Partner
- Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola (CRA-ISMA)
- Fondazione Centro Lombardo per l’Incremento della Floro-Orto-Frutticoltura – Scuola di Minoprio (Fondazione Minoprio)
- Centro Regionale di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA) – Azienda Speciale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Savona
- Università degli studi della Basilicata – Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, forestali e dell’Ambiente
Ente finanziatore
Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Obiettivi
Tra gli obiettivi determinanti del progetto si evidenziano, relativamente al comparto florovivaistico:
- la riduzione dei costi di produzione;
- il contenimento dei fabbisogni energetici;
- la compatibilità delle soluzioni tecnologiche con la qualità delle produzioni;
- l’ottimizzazione degli aspetti logistici come fattori di competitività.
Materiali e metodi
Il Centro Regionale di Sperimentazione e Assistenza Agricola è coinvolto in attività volte al contenimento dei fabbisogni energetici attraverso:
- realizzazione di tipologie di serra sostenibili;riduzione/ottimizzazione degli impieghi energetici convenzionali;
- adozione di criteri progettuali migliorativi (utilizzo di tecnologia GIS, orientamento ottimizzato, superfici vetrate maggiorate per ridurre i ponti termici, eco-progettazione, ecc.);
- valutazione di sistemi innovativi a riscaldamento/raffreddamento basale;
- valutazione di sistemi energetici fotovoltaici e/o a solare termico;
- ottimizzazione dei sistemi di controllo ambientale;
- impiego di materiali innovativi ad elevata trasmissione della luce e isolamento;
- studio della possibilità d’impiego di acque salmastre e/o saline per il raffrescamento, riscaldamento e irrigazione di serre (tecnologie Seawater Greenhouse, GeslotenKas®, ecc.) valutandone la compatibilità con la qualità delle produzioni floricole;
- sviluppo di sistemi informatizzati di controllo ambientale fine;
- fitodepurazione dei residui di fitofarmaci.
Risultati attesi
- Riduzione delle perdite di calore attraverso l’impiego di materiali isolanti innovativi;
- distribuzione localizzata e ottimizzata dell’energia termica attraverso una rete idraulica di riscaldamento basale e fogli radianti elettrici;
- recupero di calore con l’utilizzo di acque altrimenti non impiegabili sulle colture (energy harvesting);
- elaborazione di modelli matematici derivanti dalle sperimentazioni e/o dall’applicazione della tecnologia GIS che consentano di disporre di tecniche per la localizzazione e l’orientamento ottimali dei siti produttivi e per la gestione fine delle caratteristiche ambientali;
- sviluppo di un protocollo di analisi energetica per mettere a disposizione degli utenti (aziende agricole e costruttori) un mezzo di semplice accesso per una completa valutazione della realtà energetica aziendale (binomio strutture/impianti) che consentirà di ottimizzare i nuovi impianti sia con soluzioni mirate sia con interventi radicali. Le conseguenze dirette, saranno un più efficiente utilizzo dell’energia a disposizione con sensibili risparmi relativi sia ai costi dell’azienda sia all’impatto ambientale. Da quanto ricavato, sarà possibile redigere linee-guida sulla progettazione di serre a ridotti fabbisogni energetici in funzione delle aree climatiche di coltivazione e ottimizzati i rapporti sito/struttura/impianti in funzione della coltura praticata.