Partner
- Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP (Capofila)
- Coldiretti Genova
- Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola – CeRSAA
- Az. Agr. Ratto Francesco
- Az. Agr. Casotti Roberto
- Az. Agr. Serre sul mare
Ente finanziatore
Regione Liguria
PSR 2014-2020 – Mis. 10.2 “Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura
Il progetto in sintesi
Il progetto è finalizzato a soddisfare il requisito cogente del disciplinare di produzione del Basilico Genovese DOP “Le sementi impiegabili per la produzione del «Basilico Genovese» D.O.P. devono appartenere alla specie Ocimum basilicum L., di ecotipo di selezioni autoctone”. Attualmente, tale requisito è unicamente rintracciabile in atti commerciali di vendita di una antica selezione di basilico coltivato in Liguria ad una industria sementiera – ancorché effettivamente recuperabili nelle rispettive contabilità.
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è recuperare le 8 selezioni autoctone, a suo tempo raccolte dal CeRSAA, e riprodurle al CeRSAA al fine di:
- definire in maniera più puntuale le caratteristiche delle otto selezioni liguri di basilico attualmente conservate da CeRSAA;
- rinnovare e incrementare la dotazione di semi per ciascuna selezione;
- risanare le sementi dalle infezioni di Fusarium oxysporum sp. basilici e da altri patogeni trasmissibili per seme (es. Peronospora belbahrii);
- garantire la protezione del germoplasma ligure, affidando una quota di semi delle otto selezioni ad una struttura idonea alla conservazione di questo materiale di propagazione. (Banca del germoplasma). Nello specifico, la conservazione ex situ sarà effettuata, come negli ultimi 30 anni, dal CeRSAA, che tuttavia non è ancora ufficialmente individuato come “banca del germoplasma”.